Menu:

Introduzione
Tutti i dettagli
Conclusioni



Introduzione

Nel corso del 2025, è entrata pienamente in vigore l’operatività del RENTRI – Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti, istituito dal D.Lgs. 116/2020 e disciplinato dal D.M. 4 aprile 2023, n. 59. Si tratta di uno strumento digitale, centralizzato e controllato, volto a sostituire progressivamente i registri cartacei e i formulari di identificazione dei rifiuti con modelli digitali unificati. L’obiettivo è garantire maggiore trasparenza, tracciabilità e semplificazione nella gestione dei rifiuti, in linea con le direttive europee sull’economia circolare.
Tutte le imprese, piccole o grandi, saranno coinvolte gradualmente in base alla loro tipologia e dimensione. In questo articolo analizziamo le scadenze, gli obblighi specifici e le azioni da intraprendere per non farsi trovare impreparati.

Tutti i dettagli

Il nuovo sistema RENTRI prevede un periodo transitorio con obblighi di iscrizione e utilizzo del registro digitale scaglionati per categoria. Di seguito il dettaglio delle scadenze:

• Dal 15 dicembre 2024 al 15 giugno 2025
Obbligo per:
Produttori di rifiuti pericolosi con più di 50 dipendenti
Imprese che effettuano trattamento di rifiuti
Trasportatori di rifiuti
Intermediari e commercianti di rifiuti senza detenzione

• Dal 15 giugno 2025 al 15 dicembre 2025
Obbligo per:
Produttori di rifiuti pericolosi con più di 10 dipendenti
Produttori di rifiuti non pericolosi con più di 50 dipendenti

• Dal 15 dicembre 2025 in poi
Obbligo per:
Produttori di rifiuti pericolosi con fino a 10 dipendenti
Produttori di rifiuti non pericolosi con più di 10 dipendenti

I microproduttori, ovvero le imprese con fino a 10 dipendenti che generano solo rifiuti non pericolosi (es. studi professionali, piccoli laboratori, officine artigiane, parrucchieri, dentisti) non sono obbligati, ma possono aderire facoltativamente.

Cosa cambia concretamente

• Registri e formulari digitali
Tutti i documenti relativi alla gestione dei rifiuti (registro cronologico di carico/scarico e formulari di identificazione) saranno gestiti in formato digitale tramite la piattaforma RENTRI, con compilazione e firma elettronica qualificata.

• Accesso e interoperabilità
L’accesso al portale avviene tramite SPID, CIE o CNS. Le aziende potranno collegare RENTRI ai propri software gestionali tramite interfacce API, così da automatizzare le registrazioni.

• Gestione delegata
Le imprese potranno delegare la gestione degli adempimenti a soggetti terzi, come consulenti ambientali, associazioni di categoria o software provider.

• Sanzioni
Le sanzioni previste per il mancato rispetto degli obblighi RENTRI arrivano fino a 30.000 euro, in base alla gravità delle violazioni (es. mancata iscrizione, omissione dei dati, falsificazione delle registrazioni, ecc.).
È obbligatorio mantenere aggiornati i dati aziendali nel RENTRI e conservare digitalmente tutta la documentazione per almeno 5 anni.

Conclusioni

Il RENTRI rappresenta un cambiamento culturale e operativo che tocca tutti i soggetti coinvolti nella produzione, trasporto, trattamento e intermediazione dei rifiuti. Per le imprese significa maggiore trasparenza ma anche nuovi oneri organizzativi e digitali. Per questo è fondamentale prepararsi per tempo:

• Verifica se la tua azienda è soggetta all’obbligo
• Controlla il numero di dipendenti ai fini dell’iscrizione
• Mappa correttamente i flussi di rifiuto e i codici CER
• Forma il personale coinvolto
• Valuta l’adozione di software compatibili
• Affidati a un consulente ambientale esperto

Furnari Consulting è al fianco di aziende di ogni dimensione per affrontare con sicurezza l’adeguamento al RENTRI: dalla verifica normativa, all’iscrizione, alla formazione operativa.
Per ottenere maggiori informazioni non esitare a contattarci info@furnariconsulting.it

 

Awesome Works
Awesome Works

You May Also Like